giovedì 7 maggio 2020

La storia della Guzzi attraverso le sue moto: GT Norge prima moto con sospensione posteriore e Raid a Caponord



Verso la fine degli anni '20 la Moto Guzzi si apprestava a diventare la più grande casa motociclistica italiana, grazie alle vendite sempre in crescita dovute all'apprezzamento del pubblico per la notevole affidabilità e alle soluzioni innovative delle proprie motociclette.
E' doveroso ricordare che le motociclette di inizio secolo scorso, erano derivate dal settore ciclistico, ed il telaio era rigido, come per le biciclette, non essendo prevista una sospensione posteriore, ma l'unico molleggio era affidato alla sella. La spinta innovativa propria della Moto Guzzi non poteva tralasciare questo particolare, fu così che Carlo e Giuseppe Guzzi progettarono una innovativa sospensione posteriore dotata di forcellone oscillante, con molle orizzontali sotto al carte motore, e ammortizzatori a compasso regolabili. 
Per dimostrare la bontà della sua invenzione, nel 1928 Giuseppe Guzzi partì per un raid, alla volta di Capo Nord, meta mai raggiunta prima da un mezzo terrestre motorizzato, dando involontariamente il via ai vari raid verso Caponord oggi tanto famosi e accostati come mito alla leggendaria via della Route 66.
Al suo ritorno la stampa dette grande risalto all'impresa e la sospensione posteriore divenne subito famosa. Purtroppo però le vendite della GT Norge non furono lusinghiere, per la diffidenza degli acquirenti verso un prodotto così innovativo. Ne vennero prodotti solo 78 esemplari dal 1928 al 1930. Più fortune ebbe l'erede, cioè la GT 16 costruita dal 1931 al 1934 e venduta in 754 esemplari, differiva dalla Norge sopratutto per il serbatoio sopracanna ed altri particolari estetici.

Motore monocilindrico orizzontale, quattro tempi
Cilindrata 498,4 cc
Alesaggio 88 mm
Corsa 82 mm
Potenza 13 CV a 3800 giri/min
Rapporto di compressione 4,5:1
Frizione multidisco in bagno d’olio
Cambio a tre rapporti con comando manuale
Trasmissione primaria a ingranaggi, secondaria a catena
Telaio a doppia culla in tubi e lamiera
Passo 1540 mm
Sospensione anteriore forcella a parallelogramma con 3 molle in trazione
Sospensione posteriore forcellone oscillante con ammortizzatori a frizione
Pneumatici 3.50-19″
Freni a espansione: anteriore manuale, posteriore a pedale
Peso 200 kg
Velocità massima 100 km/h
Capacità serbatoio 10 litri

Nessun commento:

Posta un commento